Bergamo Nutrizione

Dott. Ruben Domenighini
Dietista - Nutrizionista

Salute cardiovascolare

L’ipertensione arteriosa non è una malattia di per sé ma aumenta il rischio di essere colpito da ictus cerebrale, infarto di cuore, insufficienza renale ed altre malattie. D’altro canto, il ricorso alle cure oggi disponibili permette di eliminare pressoché completamente questo rischio “aggiuntivo”. Quando è che si può parlare di ipertensione arteriosa?

Quando si parla di ipertensione arteriosa?

Il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari cresce con l’aumentare dei valori pressori. Un soggetto con valori di pressione sistolica di 120 mm Hg (considerati assolutamente normali) ha comunque un rischio cardiovascolare leggermente superiore a chi presenti una pressione sistolica di 110 mm Hg.

Tuttavia, secondo il consenso degli esperti, si ritiene che il rischio cardiovascolare aumenti al punto di giustificare un intervento terapeutico, anche farmacologico, in presenza di valori di pressione pari o superiori a 140 mm Hg per quanto riguarda la pressione sistolica (la “massima”) e/o pari o superiori a 90 mm Hg per quanto riguarda la pressione diastolica (la “minima”). Valori pressori compresi tra 140/90 e 160/100 sono definiti ipertensione arteriosa di grado 1, tra 160/100 e 180/110 si parla di ipertensione arteriosa di grado 2 e, oltre i valori di 180/110, si parla di ipertensione arteriosa di grado 3.

Prevenzione

Avere un’alimentazione sana, in particolare:

  • limitare il consumo del sale. Ridurre il consumo quotidiano di sale di circa 5 grammi al giorno può abbassare la pressione di circa 5 mmHg. Per le esigenze del nostro organismo, è sufficiente la quantità di sale già contenuta naturalmente negli alimenti
  • mangiare molta frutta e verdura. Frutta e verdura sono ricche di potassio, una sostanza che aiuta a mantenere bassa la pressione
  • mangiare meno
  • moderare il consumo di caffè.

Praticare regolarmente attività fisica. Praticare, con regolarità, un’attività fisica di moderata intensità (bastano 30 minuti di cammino a passo svelto al giorno) aiuta a mantenere la pressione arteriosa a livello favorevole.

Non fumare.

Tenere sotto controllo il peso. Con l’aumento di peso il cuore deve pompare con più energia per mandare il sangue in tutti i tessuti.

Rilassarsi. Quando si è arrabbiati, eccitati, impauriti o sotto stress, la pressione aumenta.

Fonti:

ISS

SIIA

Author

Ruben Domenighini • Dietista Nutrizionista

Dietista nutrizionista qualificato, regolarmente iscritto all’ordine (TSRM-RSPP) per la provincia di Bergamo dopo aver conseguito la laurea in Dietistica, afferente la Facoltà di Medicina e Chirurgia, presso l’Università degli Studi di Milano. Svolgo attività di Nutrizionista a Seriate (BG). Mi occupo di nutrizione in ambito dismetabolico, Rischio Cardio-vascolare, gestione del peso corporeo, dimagrimento e alimentazione nello sport.

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